Ve lo avevamo detto, come previsto a maggio dell’anno scorso i tassi d’interesse sui finanziamenti bancari continuano la loro corsa al rialzo.
A fronte di un’inflazione 2022 del 7,9% (indice FOI) e con Banca d'Italia che stima che l'inflazione resterà alta anche nel 2023 le banche non hanno perso tempo. A metà febbraio, con il tasso di riferimento BCE ormai al tre per cento, abbiamo nuovamente messo a confronto i tassi d’interesse delle due principali banche italiane per quanto riguarda le tipologie di finanziamento che facciamo anche noi e questo è il risultato (cliccando su ogni tasso si apre il foglio informativo corrispondente):
TAEG |
Intesa San Paolo |
Unicredit |
MAG4 |
mutuo senza garanzia ipotecaria |
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anticipo crediti |
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fido |
Il confronto è stato fatto sul TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che, come abbiamo scoperto qualche anno fa, può essere di molti punti superiore al TAN (Tasso Annuo Nominale), giungendo a raddoppiarlo. Quest’ultimo è purtroppo il tasso sbandierato dalle banche, che senza un confronto attento ci fa illudere rispetto al costo effettivo dei finanziamenti.
Ricordiamo anche che nel nostro caso, certamente unico, i tassi sono comprensivi di tutte le eventuali spese collegate e quindi non c’è nessuna differenza tra quanto diciamo (TAN) e quanto facciamo (TAEG).