chi siamo
La MAG4 siamo tutti noi soci!
Vorremmo pubblicare i nomi di ognuno, ma la privacy non ce lo consente: qui però potete trovare l'elenco dei soci che hanno ricevuto un prestito dalla MAG4.
Siamo una rete di persone e di realtà del terzo settore, ciascuna con le proprie competenze ed i suoi ambiti di azione, accomunati dal credere che il denaro sia solo uno strumento e non il fine ultimo del lavoro e della vita.
organi sociali
Come tutte le cooperative, la MAG4 ha i suoi organi sociali, che sono:
> L'Assemblea dei soci
L'Assemblea dei soci e delle socie di MAG4 si riunisce solitamente due volte all'anno. Approva il bilancio, ma soprattutto dà la direzione strategica di ciò che verrà portato avanti a livello operativo dal Cda e dai lavoratori.
Tutti i soci hanno diritto ad un voto a prescindere dall'ammontare del capitale versato.
Il fatto che la base sociale di MAG sia costituita sia da soci risparmiatori che da soci finanziati arricchisce la discussione e contribuisce a realizzare un circuito del denaro davvero autogestito: avete mai visto una banca in cui decidono insieme correntisti e richiedenti prestiti?
> Il Consiglio di amministrazione
Fanno parte del Consiglio di amministrazione eletto il 14 giugno 2023:
Cinzia Armari
Guido Audino
Ernesta Bruzzone
Daniele Forte
Massimo Gavagna
Sylvia Letitia Oberto
Maria Pia Osella
Luca Vito Perazzone
Il Consiglio di amministrazione viene eletto dall'Assemblea dei soci ogni 3 anni.
Il Cda si riunisce una volta al mese.
Le riunioni del Cda sono il luogo in cui si concretizza la gestione della cooperativa, e sono aperte a tutti i soci: dato che spesso i temi da trattare sono tanti, i vari settori della cooperativa realizzano dei materiali propedeutici che facilitano e velocizzano il lavoro del Cda.
Le decisioni sono prese con il metodo del consenso.
In MAG4 non esistono stanze segrete in cui si prendono decisioni nascoste: tutti possono partecipare, le competenze e i punti di vista di tutti sono necessari, non è facile ma anche questa è autogestione.
Per sapere quando si riunisce il Cda il prossimo mese guarda sul calendario, ti aspettiamo!
19/11/24 Commissione amministrazione |
19/11/24 Commissione Rientri |
19/11/24 Commissione finanziamenti |
gruppi di lavoro
Tutta l'operatività della MAG è organizzata internamente in gruppi di lavoro che si occupano di un tema specifico.
Questi gruppi di lavoro sono composti dai lavoratori che tutti i giorni si occupano dello specifico settore, da un membro del Cda, e da tutti i soci volontari che lo desiderano.
I gruppi si riuniscono una volta al mese prima del Cda, per affrontare in anticipo le questioni rilevanti e farne una sintesi per il successivo Cda.
Le date delle riunioni sono pubblicate ogni mese sul calendario, e si può partecipare liberamente, ma avvisaci in anticipo se decidi di farlo, così ti aspettiamo.
lavoratori
Attualmente l'equipe dei lavoratori di MAg4 è formata da quattro persone: Chiara, Maria Pia, Guido e Sara.
Una volta al mese, prima del Cda, ci riuniamo per discutere delle questioni strettamente legate ai lavoratori e all'ufficio.
Questo ci consente di praticare autogestione anche sul piano dell'organizzazione dei lavoratori, muovendoci come singoli ma dopo esserci confrontati e aver definito gli ambiti di intervento collettivamente.
il nostro software...libero!
Dal 2004 la MAG4 ha realizzato il passaggio della propria rete computer da Windows (sistema operativo chiuso, proprietario e a pagamento) a GNU/Linux (sistema operativo aperto, libero e gratuito).
Non sono mancate ovviamente le difficoltà tecniche. Tra le distribuzioni GNU/Linux viene utilizzata Mandriva, la più facile e la più diffusa in quel momento, prodotta da una società quotata francese, dato che, nonostante vari tentativi, la più etica Debian, prodotta da una associazione internazionale di volontari, non si riesce ad utilizzare.
storia
Arriviamo dall’obiezione di coscienza, dai movimenti sociali, dalla non violenza.
Camminiamo verso un mondo più giusto e dignitoso per tutti.
> La nascita
I movimenti che si svilupparono negli anni sessanta e settanta iniziarono ad interrogarsi, tra gli altri, sul tema della guerra e della speculazione che avviene sopra le nostre teste; da questi primi pensieri nacque l’esigenza di ragionare criticamente anche sul tema del denaro, provando ad immaginare come questo potesse essere autogestito e sottratto alle banche armate.
L'obiezione monetaria nacque in Italia negli anni 70, quando vennero alla luce alcuni grandi scandali finanziari che disvelarono il finanziamento di attività illecite e di regimi razzisti e dittatoriali (es. B.N.L./Iraq, ecc.).
Furono sempre di più le persone che mal digerivano la contraddizione tra l'impegno quotidiano nel sociale, e la mancanza di controllo sull'utilizzo del proprio denaro.
In questo panorama, nel 1978 nasce a Verona la prima Mag italiana (Mutua Auto Gestione), ma anche altri territori sono in fermento. La MAG4 nasce a Torino nel 1987, sulla base di alcuni principi ispiratori e grazie all’iniziativa di 16 soci fondatori.
La sfida dalla MAG riguarda fin da subito la creazione di un circuito economico alternativo che consista in un canale indipendente di finanziamento, più equo e dignitoso, che tenti di opporsi alla logica bancaria del "dare a chi ha già".
Iniziarono ad arrivare i primi fondi conferiti dai soci, con i quali fu possibile iniziare l’attività di finanziamento a favore di altri soci, e cominciare così l’attività finanziaria vera e propria di MAG.
Nel 1990 i soci superano il centinaio con circa 200 milioni di lire interamente investiti a favore di altri soci, ma è con l'assunzione nel 1991 di due dei soci fondatori che la cooperativa comincia a crescere e consolidarsi sul serio.
Ci pensa la Banca d'Italia a bloccare la fulgida crescita delle ormai otto Mag italiane: la rivoluzione legislativa che si concluderà nel 1997 impone un miliardo di capitale sociale minimo, per poter effettuare finanziamenti (L. 197 del 5/7/91, "Antiriciclaggio"). MAG4 riesce a superare questa difficoltà, la prima di una lunga serie di normative stringenti ed inadeguate che fin da subito han reso dura la vita delle MAG.
> Il Gruppo MAG
Infatti nell’arco di poco tempo la normativa vietò alle cooperative finanziarie di raccogliere denaro per tramite dei libretti di risparmio dai soci persone fisiche, altra complicazione, ed altra soluzione da individuare per poter continuare a lavorare. Alla luce di questo ulteriore blocco, MAG ed i suoi soci immaginarono un nuovo strumento per custodire a norma di legge il denaro necessario, fu per questa ragione che nacque la storia del Gruppo Mag. Costituito inizialmente da cinque cooperative socie, distribuite sul territorio e tutte coinvolte direttamente o indirettamente nell’ambito del Commercio equo e solidale, il Gruppo MAG garantì la sopravvivenza della MAG stessa. Entro la fine del 1996 oltre il 70% dei libretti di deposito passò in gestione alle cooperative del Gruppo, che ne versavano una parte in MAG4.
Nel breve tutti i libretti vennero chiusi a norma di legge e riuscimmo ad individuare una forma per poter continuare a finanziare senza disperdere tutte le risorse raccolte fino a quel momento.
Il Gruppo MAG è esistito per lunghi 17 anni, attraversando fasi diverse, ed è stato fondamentale per la vita di MAG4.
Si è poi arrivati nel 2013 a terminare di comune accordo l’esperienza del Gruppo, concludendo anche l’esperienza di controllo reciproco tra le realtà aderenti e lasciando ogni cooperativa autonoma nel rapporto tra i suoi soci e MAG4 stessa.
Molte delle cooperative del Gruppo sono ancora socie di MAG4 e svolgono tutt’oggi un importante ruolo di raccolta di risparmio sul territorio, per se stesse e per MAG.
> La Banca Etica
In attesa delle future, importanti ulteriori modifiche normative degli anni 2000, la storia di MAG4 si intreccia con la storia di Banca Etica.
La “Cooperativa verso la Banca Etica” vede nel suo primo CDA sedute al tavolo 5 MAG su 6 esistenti allora. La strada condivisa insieme, però, non è stata molta, nonostante il grande impegno profuso. Nel 1997 lo scetticismo rispetto al progetto di realizzare una Banca Etica era ormai alto, e nel febbraio del 1998 MAG4 si dimette dal CDA scrivendo una lettera che conclude con due citazioni: "Se il distacco tra la base e il vertice è eccessivo, la piramide non sta in piedi" (Gandhi) e "Non temo il rumore dei violenti, ma il silenzio dei giusti" (M. L. King). Alle dimissioni seguirà poi nel 2000 il recesso definitivo di MAG da Banca Etica, alla luce della costituzione di Etica sgr, la società che gestisce i fondi anche per conto di Banca Etica.
> Le MAG
La vita della MAG4 è molto legata a quella delle altre MAG. Insieme a loro abbiamo iniziato a camminare e da allora condividiamo un percorso comune. Le attuali MAG presenti in Italia sono Mag Verona, MAG2, MAG Venezia, MAG6, MAG Firenze, MAG delle Calabrie, e la costituenda MAG Altro tirreno.
La prima nata è la MAG di Verona nel 1978, di seguito tutte le altre; con diversa operatività interna tutte le MAG cercano di produrre cambiamenti che abbiano positive ricadute del territorio e sull’ambiente nel quale viviamo. Hanno tutte la forma giuridica di cooperativa ed intervengono sul territorio in settori comuni agli stessi soci che vi aderiscono: pace, disarmo, ecologia, risparmio energetico, tecnologie appropriate, controinformazione, educazione allo sviluppo, emarginazione, immigrazione, solidarietà sociale, educazione giovanile, commercio equo e solidale.
Le MAG hanno individuato una forma di confronto permanente attraverso la costituzione nel 2003 dell’informale Coordinamento MAGico; una riunione periodica che vede presenti tutte le MAG che desiderano parteciparvi, che ha l’obiettivo di sostenere una elaborazione comune a proposito dei tempi operativi e politici che ci troviamo di volta in volta ad affrontare.
> Nuova riforma del TUB, evoluzione di un'idea
Ci piacerebbe, ma le modifiche normative non si concludono con il 1997!
Dal 2007, con l'obbiettivo di limitare l'indiscriminato proliferare di intermediari finanziari, fenomeno caratterizzante degli ultimi anni, la Banca d'Italia inizia la modifica della normativa riguardante i cosiddetti 106 del Testo Unico Bancario (TUB).
Fino a prima di queste modifiche normative, le MAG, legalmente, erano intermediari finanziari iscritti appunto all'articolo 106 del TUB, e sono quindi state investite da questo cambio normativo. Nell'ottica di trovare i punti comuni a tutte le MAG da preservare, nel coordinamento Magico di gennaio 2010 a Torino viene redatto il manifesto della finanza mutualistica e solidale, spesso utilizzato come documento riassuntivo di ciò che le MAG portano avanti con il loro operato. Dopo numerose sollecitazioni da parte delle MAG, il legislatore ha inserito, all'interno dell'art.111 del TUB che norma il microcredito, un riconoscimento della specificità degli operatori di finanza mutualistica e solidale, prevedendo che soggetti senza fini di lucro possano svolgere attività finanziaria, e aprendo quindi uno spiraglio per la sopravvivenza delle MAG così come le conosciamo.
Iniziato nel 2007, finalmente anche questo iter normativo finisce: le disposizioni entrano in vigore il 10 luglio 2015, e il CdA di MAG4 prosegue lo studio per finalizzare l’iscrizione all’albo 111 per operatori di Finanza Mutualistica e Solidale. Rimanere iscritti all’albo 106 per gli intermediari finanziari risulterebbe impossibile per la mole di nuovi adempimenti previsti, che snaturerebbero totalmente l’operatività e la gestione caratteristiche della Finanza Mutualistica e Solidale.
Ogni MAG, dopo un confronto al proprio interno e insieme alle altre MAG, ha scelto quale strada percorrere: alcune MAG si sono iscritte all’albo degli operatori di Finanza Mutualistica e Solidale (art 111), altre hanno iniziato una fase di riorganizzazione interna, perché anche questa normativa influisce molto sull’operatività.
La MAG4 in particolare, individua una soluzione alternativa: la forma di finanziaria infragruppo!