Sul MAGazine di luglio 2010 scrivevamo, nell'articolo Ed ora Ubuntu.. http://www.mag4.it/rete/magazine/luglio-2010/374-ed-ora-ubuntu.html, che passavamo “a Ubuntu come primo passo verso Debian, a cui speriamo di poter arrivare in futuro non troppo lontano ...”.
A due anni di distanza ce l'abbiamo fatta! Durante il 2010 abbiamo familiarizzato con la distribuzione Ubuntu http://www.ubuntu.com/. Essendo questa basata sulla distribuzione Debian http://www.debian.org/ siamo riusciti a maturare esperienza sufficiente per effettuare nel corso del 2011 il passaggio dei server, mentre nei primi mesi di quest'anno abbiamo ultimato con il passaggio dei client. Per chi fosse interessato ad approfondire gli aspetti tecnici vi invitiamo a contattare l'ufficio chiedendo di Guido.
Come potete approfondire su Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Debian, la nostra scelta per Debian è dovuta, oltre alla caratteristiche tecniche di stabilità e robustezza per cui è famosa, al fatto che “tutti i partecipanti al progetto sono volontari e non esiste un'azienda di riferimento che lo finanzi; tutte le spese sono pagate dalle donazioni raccolte attraverso 'Software in the Public Interest' (SPI Inc.), una organizzazione non-profit per i progetti di software libero”. Questo la rende sicuramente la distribuzione più vicina ai principi della mutua autogestione.
A partire dall'anno scorso abbiamo quindi iniziato a effettuare (come avevamo fatto negli anni precedenti con Mandriva) una donazione annua di 100 Euro a SPI Inc. http://www.spi-inc.org/e a segnalare eventuali errori per permettere la loro correzione, in modo da contribuire così al suo sviluppo.