Grazie all'impegno e all'attenzione di tutti coloro che hanno partecipato al sostegno e alla diffusione dell'appello, abbiamo ottenuto un primo risultato importante che apre strade di dialogo con il governo per un pieno riconoscimento della Finanza Mutualistica e Solidale.
Il percorso è iniziato un anno fa: il 28 luglio 2009 abbiamo avuto un incontro con la Dott.ssa Tarantola, membro del direttorio della Banca d’Italia, al fine di veder riconosciuta la nostra trentennale esperienza di Finanza Mutualistica e Solidale nel testo in preparazione.
Non siamo però più stati convocati ad un secondo incontro, che ci era stato invece prospettato.
Il testo posto in consultazione dal Ministero dell'Economia e della Finanze nel mese di maggio 2010 non prestava ascolto alle nostre istanze: non vi era traccia della Finanza Mutualistica e Solidale ma solo l'inserimento di una normativa per intermediari che effettuano Microcredito con parametri e criteri che non farebbero rientrare nessuna MAG in questa categoria. Conseguentemente le MAG si sono subito attivate per rispondere alla consultazione preparando un documento in cui viene richiesta l'esplicito riconoscimento della finanza mutualistica solidale e dei criteri previsti nello specifico manifesto approvato a Torino il 22 gennaio 2010 da tutte le MAG (si veda http://www.finanzaetica.net).
La nostra proposta non è stata presa in considerazione dal Ministero e il decreto è andato in discussione alle commissioni parlamentari nel mese di giugno.
Le MAG si sono quindi attivate attraverso un appello (www.mag4.it/prima-pagina/prima-pagina/305-appello-testo.html) inviato da più di 1.500 persone (http://www.mag4.it/prima-pagina/prima-pagina/300-appello-spiegazione.html) in poco più di un mese a tutti i membri delle commissioni , grazie al quale siamo riusciti ad interagire con gli Onorevoli Massimo Vannucci, Mimmo Lucà e PierLuigi Castagnetti (si veda la rassegna stampa su sito della coop. MAG4 http://www.mag4.it/prima-pagina/prima-pagina/307-rassegna-stampa.html).
In particolare l'Onorevole Massimo Vannucci (http://www.camera.it/453?bollet=_dati/leg16/lavori/bollet/201007/0701/html/05#39n2) ha posto l'attenzione sul tema del riconoscimento della finanza mutualistica e solidale all'interno dell’esame del testo nella Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera che poi, in data 6 luglio 2010, ha valutato favorevolmente (http://www.camera.it/453?shadow_organo_parlamentare=1498&bollet=_dati/leg16/lavori/bollet/201007/0706/html/05#35n3) lo schema di decreto legislativo con la seguente osservazione: “valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere nell'ambito delle disposizioni del provvedimento un adeguato riconoscimento della finanza mutualistica e solidale che, nel rispetto delle modalità operative determinate dalla Banca d'Italia, ne salvaguardi i caratteri qualificanti e l'operatività, in considerazione del rilevante ruolo sociale dalla stessa svolto”. Successivamente, anche la commissione Finanze del 20 luglio 2010 ha valutato favorevolmente il riconoscimento della Finanza Mutualistica e Solidale (http://www.camera.it/453?bollet=_dati/leg16/lavori/bollet/201007/0720/html/06).
A seguito dei pareri espressi nelle commissioni siamo stati convocati il 24 luglio 2010 per un incontro con il sottosegretario al Ministero dell'Economia e Finanza On. Alberto Giorgetti. Successivamente veniva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 04/09/2010 il decreto legislativo 141/10 che non ha esplicitamente riconosciuto meritevole di tutela autonoma la finanza mutualistica e solidale, come da noi richiesto, ma ha comunque inserito all'interno dell'art.111, che norma il microcredito stesso, un ampliamento dei potenziali interlocutori, prevedendo che soggetti senza fini di lucro possano svolgere attività finanziaria.
Il Ministero dell'economia, sentita Banca d'Italia, emanerà disposizioni attuative contenenti deroghe agli importi massimi finanziabili e agli adempimenti e controlli attualmente obbligatori.
Potrebbe, pertanto, essere questa la sede per riconoscere le specificità della Finanza Mutualistica e Solidale, da differenziare rispetto al microcredito grazie a parametri diversi da quanto attualmente previsto nell'articolo 111 del nuovo decreto. Ciò al fine di evitare di compromettere in maniera significativa l'attività delle MAG stesse.
Nell'ultimo coordinamento MAGico del 17 ottobre a Firenze si è deciso che proseguiremo richiedendo un incontro specifico sia con Banca d'Italia che con il Ministero dell'Economia e delle Finanze in cui cercheremo di ottenere un adeguato riconoscimento o all'interno dell'articolo 111 o dell'articolo 106 ovvero nelle normali finanziarie. La MAG4 assieme alla nascente MAG Roma seguiranno il rapporto con il Ministero proseguendo così quanto fatto con l'appello.
Questo percorso dell'ultimo anno è stato molto importante per tutte le MAG.
Si è iniziato un confronto fra le strutture per chiarire i diversi punti di vista in particolare riguardo il concetto di microcredito e il rapporto con il settore creditizio tradizionale.
Anche all'interno della MAG4 i punti di vista non sono sempre uguali e un punto della prossima Assemblea soci della MAG4 prevederà il confronto proprio su queste diversità.
E' la prima volta che la MAG4 si muove chiedendo un confronto con le istituzioni ed un riconoscimento della trentennale esperienza della Mutua AutoGestione (http://it.wikipedia.org/wiki/Mutua_autogestione). Nonostante ciò continua la strada di inventare alternative possibili come dimostrano le numerose “assemblee creative” di questi ultimi mesi