La crisi dell'Occidente
La crisi non ha sorprendentemente, almeno sino ad oggi, un nome “ufficiale” e riconosciuto. Se ti interessano i segnali economico-finanziari, sempre più evidenti, di questa crisi ...
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Le “mani” delle lobby su Cop26 per fermare la transizione
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Mentre a Glasgow si celebra l’Energy day, un nuovo report di InfluenceMap analizza il condizionamento negativo dei colossi industriali. “La transizione è difficile finché i governi non intraprenderanno azioni significative per affrontare l’ostruzionismo e la retorica anti-scienza da parte del settore dei combustibili fossili”. Le multinazionali fossili degli Stati Uniti, con le loro associazioni di categoria, sono impegnate a ostacolare le iniziative di contrasto alla crisi climatica ...
La grande truffa dello zero netto
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British Petrolium investirà nei prossimi anni 71 miliardi di dollari per estrarre combustibili fossili. Microsoft è il partner principale per la Cop 26 ma non ha fissato alcuna data per chiudere i suoi accordi con l’industria del fossile. La mega centrale a carbone di Drax è la seconda più “sporca” d’Europa nel registro UE delle emissioni. I suoi lobbysti hanno incontrato i ministri britannici 31 volte nei mesi precedenti la COP 26, ricevendo l’apprezzamento di molti politici di alto livello ...
Il “modello” dietro la legge di bilancio del governo Draghi
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Dall’analisi della Nadef, risulta chiara l’impostazione del governo Draghi basata sulla crescita del settore privato o meglio ispirata al modello della “supply side economics” che tanti danni ha causato in Italia fino alla pandemia. Negli anni ’60 e ‘70 del secolo scorso la Relazione annuale della Banca d’Italia era oggetto di attenta analisi da parte di illustri economisti: si voleva enucleare il “modello” analitico alla base delle scelte dell’istituto di emissione ...
La trasparenza è una merce rara
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E' stata appena pubblicata l’edizione 2021 di Top 200, il dossier a cura del Centro Nuovo Modello di Sviluppo che oltre a fornire informazioni sulle prime 200 multinazionali del mondo, offre approfondimenti su alcune tematiche di particolare rilevanza. Tre dei “pezzi” pubblicati nella nuova edizione, mettono in evidenza come la trasparenza sia la merce più rara nel mondo delle imprese. Il primo articolo riguarda Amazon, la cui segretezza forse non ha uguali ...
Fermate quell’emorragia
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Lo abbiamo scritto tante volte: spesso i numeri celano la realtà delle cose, la mente si ubriaca di cifre e tutto si confonde e si dimentica. Altre volte, però, i numeri cantano come nessun aggettivo è in grado di fare. Nei primi sei mesi del 2021 Amazon, Google, Microsoft, Facebook e Alibaba, per citare solo alcuni dei 25 giganti analizzati dall’Area studi di Mediobanca, hanno aumentato il fatturato aggregato del 31,1% e gli utili dell’80,2%. Ogni giorno intascano profitti netti per 27 milioni di euro ...
Mps e il (momentaneo) “no” del governo alla svendita a Unicredit. Meglio tardi che mai
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Unicredit avrebbe prelevato Monte dei Paschi di Siena senza utilizzare capitale proprio, assorbendo unicamente la parte commerciale “buona” della banca , siglando un accordo sindacale sugli esuberi molto pesante, senza crediti deteriorati, addirittura futuri, e con la piena protezione legale. Meglio tardi che mai. Sembra che il ministero dell’Economia stia accantonando, in maniera definitiva, la proposta avanzata da Unicredit per “acquisire” Mps ...
Una rilettura dei Pandora Papers
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Il nuovo scandalo dei paradisi fiscali per i Paperoni del mondo non ha provocato una grande ondata di indignazione su un sistema di tassazione generalmente regressivo, diseguale e ingiusto. Analisti e media si interrogano sulle cause. Può essere utile ritornare con maggiore attenzione sui Pandora Papers dopo i primi commenti forse troppo frettolosi. Partendo da alcune valutazioni apparse sulla stampa internazionale nei giorni successivi alla notizia si possono mettere meglio a fuoco ...
Le istituzioni finanziarie europee finanziano le colonie israeliane in Palestina
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Il report della coalizione “Don’t buy into occupation” fotografa l’attività di 672 istituzioni finanziarie europee che tra il 2018 e il 2021 hanno sostenuto con prestiti e finanziamenti per 114 milioni di dollari l’attività di 50 imprese direttamente coinvolte nell’occupazione dei territori palestinesi. In testa la banca francese BNP Paribas, al decimo posto l’italiana Unicredit. Sono quasi settecento le istituzioni finanziarie europee -tra cui l’italiana Unicredit- che sostengono economicamente ...
2022 – Sbarca la Nuova Europa
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Sei anni dopo l’annuncio dell’uscita dei britannici, cinque anni dopo lo “shock” transatlantico dell’elezione di Trump e qualche mese dopo il ritiro dall’Afghanistan, il nostro team anticipa che dall’inizio del 2022 comincerà a manifestarsi una Nuova Europa che si rivelerà pienamente a partire da primavera-estate. Al centro l’Europa della difesa, la quale sta cominciando a prendere forma e che a priori dovrebbe rafforzare il campo progressista, anche se si preannuncia un violento scontro ...
La giustizia climatica va in banca
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Seguite i soldi. Un insegnamento semplice, diretto, di fatto infallibile. Giovanni Falcone non si stancava di ripeterlo a chi sembrava davvero intenzionato a stanare e combattere i poteri della mafia. Per questo la settimana di grandi mobilitazioni che ha investito Milano in occasione della Pre-Cop 26 ha avuto in Piazza Affari uno dei suoi obiettivi più rilevanti. Dall’anno degli accordi di Parigi sul clima, il 2015, a oggi le principali 35 banche del mondo hanno investito nel fossile 2.700 miliardi di dollari ...
Pandora Papers, non sono uno scandalo, sono un sistema
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L’affare dei Pandora Papers mostra l’architettura economica, commerciale e legale globale dello sfruttamento. LuxLeaks, Panama Papers, Paradise Papers e ora i Pandora Papers. Un altro di questi scandali è stato portato alla luce da giornalisti che ci mostrano le fogne fiscali globali e come funzionano. Dai presidenti latinoamericani che continuano a ripetere che “il denaro è meglio nelle tasche dei contribuenti” agli artisti e agli sportivi che ...
Verso la possibile fine dell’agricoltura e dell’allevamento
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Nel 2050 la popolazione mondiale potrebbe raggiungere i 10 miliardi, il che significa che sarà necessario produrre all’incirca il 50% in più di alimenti rispetto ad oggi, con quel che significa in deforestazione, consumo di acqua etc. E ancora nessun paese ha adottato strategie per limitare il consumo di carne. Le crescenti preoccupazioni ambientalistiche sembrano privilegiare in particolare alcuni fronti, quale in particolare quello dell’energia, mentre esse hanno sino ad oggi toccato relativamente poco ...
Non è giustizia
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Mimmo Lucano, già sindaco di Riace, è stato condannato dal Tribunale di Locri alla pena di 13 anni e 2 mesi di reclusione per una serie impressionante di delitti (associazione a delinquere, abuso d’ufficio, truffa in danno dello Stato, peculato, falsità ideologica, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e chi più ne ha più ne metta). Risuonano forti le parole di Piero Calamandrei, pronunciate davanti al Tribunale di Palermo il 30 marzo 1956 in difesa di Danilo Dolci ...
Le mafie a Milano e quello che non vogliamo vedere
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Negli anni recenti il capoluogo lombardo è stato celebrato per la crescita economica che solo il Covid-19 avrebbe fermato. Meno dibattute, invece, il radicamento delle organizzazioni criminali e i flussi illeciti di denaro. In “Milano sotto Milano” il giornalista Antonio Talia analizza i rischi e va oltre la superficie. “Non riesco a togliermi dalla testa che nei prossimi anni si svolgerà una battaglia sottotraccia per disputarsi l’anima di Milano”. Con queste parole ...
Boom di ricavi e poche tasse: il 2020 di Google e Facebook in Italia. Grazie all’Irlanda
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Nell’anno della pandemia e della crescita dei ricavi pubblicitari online, le succursali dei due colossi sono riuscite complessivamente a pagare meno tasse rispetto al 2019. Al centro della struttura societaria c’è ancora l’Irlanda. “Confido nell’intervento degli ispettori fiscali per la verifica mirata degli accadimenti”, spiega l’esperto di riciclaggio Gian Gaetano Bellavia in merito alle operazioni infragruppo ...
La svolta cinese e l’ipotesi giapponese
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La Cina sta cambiando parametri o forse li sta recuperando in senso socialista: stop allo strapotere dei colossi privati di internet, limiti al gaming, migliori condizioni per i rider, lotta alle diseguaglianze. I primi passi della trasformazione sono stati all’inizio lenti e poco enfatizzati. Comunque, da qualche anno il settore pubblico dell’economia, prima sacrificato a quello privato, ricomincia a prendere la sua centralità nel paese ...
McDonald’s Italia sotto accusa per il “sistema” dei ristoranti in franchising
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In estate l’Antitrust ha aperto un’istruttoria sulle pesanti condizioni che la succursale del colosso dei fast food imporrebbe agli affiliati. Dal contratto alle royalties, dalla formazione al rientro dall’investimento: ipotizzato l'”abuso di dipendenza economica”. Un problema che riguarda potenzialmente oltre 1.000 punti vendita. La succursale italiana di McDonald’s è sotto accusa per le clausole “soffocanti” imposte agli affiliati che ne gestiscono i punti vendita ...
Due terzi dei ghiacciai alpini a rischio anche rispettando gli Accordi di Parigi
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La Carovana dei ghiacciai di Legambiente lancia l’allarme sullo stato di salute delle nevi perenni: la velocità del loro “ritirarsi” non ha precedenti da almeno alcuni millenni. E il fenomeno sta accelerando. Preoccupa anche lo stato del permafrost, che mette a rischio la stabilità delle montagne. "Se riusciremo a limitare il riscaldamento globale sotto la soglia di 1,5 °C, obiettivo indicato dagli Accordi di Parigi, a fine secolo sopravvivrà solo un terzo dei ghiacciai alpini, in caso contrario scompariranno del tutto ...
Le strategie dei colossi del digitale per influenzare le politiche dell’Unione europea
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Attraverso società di consulenza e attività di lobbying, le Big Tech fanno pressione sulla Commissione europea per indirizzare le normative del settore a loro vantaggio. Da Google a Vodafone, la trasparenza è assente e la privacy dei consumatori è a rischio. Le multinazionali della Rete spendono 97 milioni di euro l’anno per fare pressione sulle istituzioni europee e influenzare le politiche digitali. Si tratta del settore che spende di più per attività di lobbying nell’Unione europea ...
Salute mondiale. I nuovi scenari
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Adesso l’Organizazzione Mondiale della Sanità lo dice con semplicità e chiarezza: il coronavirus non doveva diventare una pandemia. Si potevano chiudere i confini del primo focolaio virale e misurarsi con una epidemia grave ma circoscritta geograficamente. La catastrofe in cui ci troviamo è il frutto dell’incapacità dei governi di aderire alle norme del diritto internazionale e di cooperare, come accadeva in passato (perfino con la Guerra Fredda) sul terreno della salute ...
2021-2040: Ritorno al futuro
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L’evento storico di quest’estate è stato naturalmente il ritiro dall’Afghanistan, un ritiro al quale nessuno sembrava crederci veramente, malgrado le decisioni prese un anno e mezzo prima … Nessuno tranne la Francia, la quale ha riportato le proprie truppe lo scorso maggio … per cui tutto come previsto. La debacle americana in Afghanistan, a nostro avviso, è da intendersi come la “vera fine della guerra fredda” che i libri di storia del futuro ambienteranno nel 1945-2021 e non più nel 1945-1989 ...
Sull’ambiente Cina sul banco degli accusati
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La Cina sta facendo grandissimi sforzi per convertire la sua economia in produzioni verdi, così come la finanza. Restano da sciogliere i nodi della sua dipendenza dalle centrali nucleari e a carbone, che tuttavia ha ormai smesso di costruire. In attesa della conferenza sul clima dell’Onu (Cop26), che si terrà a Glasgow in novembre, le varie potenze stanno mettendo a punto le loro mosse. Questo sembra un periodo apparentemente propizio per i paesi occidentali – e per i loro organi di stampa ...
I profitti delle banche europee nei paradisi fiscali: un affare da 20 miliardi di euro l’anno
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Un’analisi di Eu Tax observatory su 36 istituti di credito del Vecchio Continente evidenzia come il 14% dei profitti venga registrato in Paesi a fiscalità agevolata. Un’aliquota minima al 25% genererebbe tra i 10 e i 13 miliardi di euro di tasse in più ogni anno. I casi di Intesa Sanpaolo e Mps. Venti miliardi di euro l’anno. A tanto ammontano, in media, i profitti annuali delle principali banche europee registrati in 17 Paesi e territori che applicano una tassazione agevolata ...
La nuova ondata di privatizzazioni
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Nel prossimo ottobre andranno al voto 1347 Comuni, pari al 17% del totale. Fra questi, la capitale (Roma), 5 capoluoghi di regione (Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste) e 15 capoluoghi di provincia. In che modo la politica si occuperà di questioni cruciali come il debito degli enti locali e le nuove privatizzazioni? La scadenza su cui il governo Draghi si era impegnato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza consegnato all’Unione Europea era il 31 luglio e non è stata rispettata ...
A volte ritornano
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Dieci anni dopo, quell’area della regione settentrionale giapponese, a circa 10 km dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi da cui fuoriuscì il materiale radioattivo, è ancora inabitabile. L’accesso sarà vietato in più del 12% dell’intero territorio almeno fino al 2023. La questione nucleare è chiusa. In Italia lo si è sancito con due referendum e ora si tratta di gestire le conseguenze nefaste degli impianti che purtroppo furono costruiti, in un paese dove la terra trema spesso e volentieri ...
La frattura afghana nell’impero
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Quali conseguenze comincia a mostrare sul piano geopolitico la rovinosa conclusione dell’invasione militare degli Stati Uniti a Kabul. Un buon articolo di INFOaut prova a fare il punto sulla crisi globale che la fulminea conquista talebana della capitale comporta sugli equilibri delle potenze mondiali e il nuovo avanzamento della conclusione della stagione unipolare. Scaricare le responsabilità per ogni fallimento “occidentale” su Russia e Cina sarà una delle chiavi della narrazione comunicativa ...
Il capitalismo sta divorando le ultime tracce del mercato e dei suoi strumenti
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Nel 2021 i titoli del debito hanno raggiunto una capitalizzazione di 70mila miliardi di dollari, pari al 75% del Pil mondiale. Le criptovalute accentuano i tratti speculativi del mercato, mentre in Italia la spesa pubblica finisce per sostenere chi non è indigente. Bisogna ripensare tutto e farlo in termini di giustizia sociale. Ci sono numeri e circostanze che dovrebbero indurre ripensamenti profondi nel modo di definire gli strumenti dell’economia contemporanea. Nel 2021 i titoli del debito ...
La tragica normalità dell’Afghanistan e l’ordine imperiale decadente
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Il dramma afghano è il prodotto prevedibile e obbligato di politiche occidentali mosse da un dogma indiscutibile, specie in quell’area del mondo: i popoli non contano, materiale “usa e getta” a seconda delle alleanze e dei poteri. La cosa che più colpisce è la sproporzione assoluta tra l’intensità degli eventi, delle sofferenze, della tragicità umana di quanto sta succedendo, e la sostanziale “sorpresa” con la quale si reagisce a livello istituzionale e politico ...
Finanza insostenibile: i fondi ESG per il clima rispettano l’Accordo di Parigi?
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Il mercato degli investimenti finanziari attenti all’ambiente e al clima ha raggiunto, nel 2020, il valore di 1.700 miliardi di dollari. Su oltre 700 fondi ESG analizzati dalla piattaforma InfluenceMap, oltre la metà non è allineato agli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi. C’è un acronimo che, negli ultimi anni, i risparmiatori e gli investitori attenti all’ambiente hanno letto sempre più spesso: ESG. Tre lettere che stanno per Environmental, social and corporate governance ...
I vizi neocoloniali dell’Occidente
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Dal 2001 ad oggi, in Afghanistan la speranza di vita è diminuita di due anni, sono state uccise 200mila persone e sei milioni di donne, uomini e bambini sono stati costretti a fuggire dal Paese. La percentuale di coloro che vanno a scuola è scesa del 22 per cento e, almeno nei primi dieci anni, è cresciuto il numero delle persone sotto la soglia della povertà e quello della mortalità infantile. Eppure, al di là di quanto possano raccontare in modo chiarissimo i numeri ...
Le strategie pubblicitarie sui social network delle aziende fossili negli Stati Uniti
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Nel corso del 2020 le principali multinazionali fossili americane, tra cui ExxonMobil e Chevron, e gruppi di influenza, come l’American petroleum institute (Api), hanno inondato i principali social network con campagne pubblicitarie con l’obiettivo di costruirsi un’immagine di aziende sostenibili, utili all’ambiente e all’economia. A questo scopo sono stati investiti oltre nove milioni di dollari per pubblicare più di 25mila annunci su Facebook nel solo territorio degli Stati Uniti ...
Perché la speculazione affama il Pianeta
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Dal mais alla soia, dal grano allo zucchero i prezzi delle materie prime hanno registrato aumenti impressionanti nel corso dell’ultimo anno. Non a causa dell’aumento della domanda, ma per effetto della speculazione finanziaria. La pandemia sta accentuando il fenomeno della “finanza prodotta dalla finanza”, a scapito del mercato. Fin troppo a lungo una parte della narrazione economica ha sovrapposto mercato e capitalismo che, in realtà, devono essere tenuti ben distinti ...
E’ di 8,7 miliardi il costo definitivo della presenza militare italiana in Afghanistan
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A seguito delle discussioni e votazioni avvenute nel corso dell’estate sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica è ora possibile valutare complessivamente e definitivamente il costo complessivo della missione militare italiana in Afghanistan. Infatti i dettagli delle decisioni Governative relative alle presenze militari italiani all’estero permettono di aggiornare il quadro dei costi già valutato ed analizzato in passato dall’Osservatorio Mil€x fino al 2020 ...
A che punto del collasso siamo
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Già sei anni fa, nella primavera del 2015, gli zapatisti lanciarono un drammatico e sorprendente grido d’allarme: a noi pare di vedere che per i popoli del mondo sta arrivando una tormenta molto più devastante di quel che abbiamo visto finora. Siamo zapatisti, però, e sappiamo di poter sbagliare. Voi che ne pensate? Così convocarono, per il 3 maggio successivo, il seminario itinerante “Il pensiero critico di fronte all’Idra capitalista” chiamando il mondo intero a discuterne. Oggi quella previsione ...
Così le armi esportate dai Paesi europei causano milioni di sfollati
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C’è un nesso forte tra commercio di armi e migrazioni forzate, e le ricadute degli affari condotti dagli Stati dell’Unione europea in zone di conflitto sono evidenti. La denuncia nel report “Smoking guns” a cura di Tni. Le armi esportate dai Paesi dell’Unione europea verso il Nord Africa e il Medio Oriente costringono milioni di persone a lasciare le proprie case. L’industria degli armamenti, con enormi profitti, da un lato favorisce le migrazioni forzate e dall’altro investe sulla militarizzazione delle frontiere ...
La grande rapina sul prezzo dei vaccini anti-Covid-19
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Un’analisi condotta dalla “People’s Vaccine Alliance” stima un costo medio di produzione del siero anti-Covid-19 di Moderna e Pfizer/BioNTech di poco superiore ai due dollari. Ma le due aziende vendono le dosi a prezzi anche 24 volte superiori il costo di produzione. Drenando le risorse pubbliche nei Paesi ricchi e limitando l’accesso ai vaccini in quelli più poveri. E nonostante 8,2 miliardi di finanziamenti pubblici ricevuti dalle due aziende ...
Il silenzio delle Banche “pubbliche” sulla repressione durante la pandemia
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Dalla Banca Mondiale alla Banca europea per gli investimenti: gli istituti hanno finanziato i governi per combattere la pandemia senza preoccuparsi del rispetto dei diritti umani di giornalisti, medici e attivisti che hanno contestato le attività degli esecutivi. La denuncia è contenuta nel report “Unhealthy silence: Devlopment banks’ inaction on retaliation during Covid-19” pubblicato il 27 luglio 2021 da Coalition for human rights in development, Article 19 e IFEX ...
L’insostenibile summit Onu
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I sistemi alimentari della globalizzazione, dominati dalle grandi multinazionali e dalle corporation del cibo, non hanno assolutamente garantito la sicurezza alimentare nel mondo, e anzi definiscono gli estremi di un fallimento sistemico. Non più tardi del 2019 la Commissione Lancet sul Doppio Carico della malnutrizione descriveva l’attuale stato del cibo e dei sistemi agricoli una «triplice crisi», nella quale sottoalimentazione, obesità e cambiamenti climatici fanno strame della salute umana e planetaria ...
La comunità soffoca tra le pale
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L’impatto dei grandi parchi eolici sull’abitato di Unión Hidalgo, in Oaxaca, Messico. Le enormi estensioni vanno ad integrarsi in un più ampio contesto di aggressione contro i territori delle regioni di Oaxaca e Veracruz, rappresentato dal “Corridoio transistmico”, un mega progetto di trasporto merci intermodale che dovrebbe collegare il Golfo del Messico all’Oceano Pacifico attraverso l’istmo di Tehuantepec. È un progetto che prevede la costruzione di una linea ferroviaria AV, strade, porti, un gasdotto ...
Dossier sulle Universiadi a Torino: svelate tutte le bugie
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Abbiamo potuto, finalmente, leggere il dossier sulle Universiadi 2025 nella sua parte relativa al Maria Adelaide. Un dossier che secondo l’assessore Iaria, secondo la sindaca Appendino, secondo il Rettore Geuna, secondo l’assessore Icardi, non c’era, non esisteva, era ben di là dall’essere scritto. Ma quando mai? Eccolo qui, con numeri, cifre, dettagli al millimetro e al centesimo: è tutto già deciso, chi amministra questa città e governa l’Ateneo ha mentito nell’adempimento dei suoi compiti istituzionali ...