Il commento al bilancio 2007 è abbastanza positivo, nonostante, da come potrete vedere, una leggera diminuzione dei maggiori indicatori di bilancio rispetto all'anno precedente, rispetto al contesto generale del tessuto economico ed anche rispetto alle specifiche interne che hanno visto la struttura alle prese con ostacoli complessi da superare, come i cambiamenti di personale e nuovi adempimenti molto onerosi in termini di utilizzo tempo ed energie.

Proprio come deciso nella pianificazione strategica, la MAG nel corso del 2007 si è ulteriormente rafforzata nella gestione, ed è diventata più solida in tutti i diversi settori interni.

Tutto questo grazie al Manuale delle procedure interne, ultimato nel 2006, che permette una più agevole e indolore sostituibilità dei dipendenti in tutti i settori; all'Archivio generale, un database interno, che permette un'automatizzazione dell'utilizzo dei dati e che si è rivelato indispensabile a seguito dei nuovi adempimenti legislativi; ad un assestamento a livello del personale, con un l'introduzione di figure di supporto nei settori critici della cooperativa da un punto di vista di mole di lavoro (rientri e amministrazione).

Per poter approvare i rendiconti di chiusura del 2007, è necessario commentare brevemente le voci principali che compongono lo stato patrimoniale (attivo e passivo) ed il conto economico (costi e ricavi).

Partiamo dai totali: lo stato patrimoniale, che rappresenta da una parte l'elenco delle fonti da cui recuperiamo i capitali necessari alla nostra attività (passivo) e dall'altra l'elenco dei modi in cui investiamo tali risorse (attivo), presenta una diminuzione del 3% rispetto all'anno precedente e questo riflette la media delle variazioni delle componenti.

Vediamo ora, in dettaglio, le voci del passivo più significative. Il capitale sociale (voce 120 del passivo) è aumentato del 2,6%; i depositi di cooperative (comprese quelle del Gruppo MAG) e associazioni (voce 30 del passivo) hanno subito un lieve decremento, pari al 3,5% rispetto al 2006, ma già nei primi mesi del 2008 sono nuovamente aumentati ritornando ai livelli medi.

Le riserve (voce 140 del passivo) e il fondo rischi su crediti, che rappresentano i capitali accumulati negli anni passati e attualmente disponibili per far fronte ai problemi di restituzione dei finanziamenti ed in generale alle perdite, sono cresciuti rispettivamente del 8,9% e di quasi 14,6% e il fatto di continuare ad incrementarli ci consente di rafforzare via via maggiormente la nostra struttura.

L'obiettivo è quello di riuscire a coprire le eventuali perdite con il solo utilizzo dei fondi rischi, cercando di lasciare intatte le riserve.

Fra le altre voci del passivo, il trattamento di fine rapporto (TFR) dei lavoratori (voce 70 del passivo) è aumentato del 7,5% in quanto l'accantonamento annuale è riuscito a compensare la diminuzione del fondo dovuta alla fine del rapporto lavorativo di Chiara e Daniela.

La voce ratei e risconti passivi (voce 60 del passivo) presenta un calo del 86% perché, come è stato fatto nel 2005, gli interessi maturati nel 2007 sui prestiti sono stati accreditati il 31/12/07 e non il primo gennaio dell'anno successivo, come invece è stato fatto nel 2006 .

La componente più importante dell'attivo, i finanziamenti (compresi nella voce 40 dell'attivo), sono diminuiti del 6%, a causa, principalmente di situazione economica generale non certo positiva.

Le altre voci dell'attivo dello stato patrimoniale sono meno importanti, ma di seguito evidenziamo quelle che presentano differenze notevoli rispetto al 2006 di:
le giacenze liquide (voce 20), diminuite considerevolmente, anche se è bene sottolineare che tale voce è parzialmente significativa in quanto il suo valore «istantaneo» è assai mobile nel tempo;
le altre attività (voce 130) aumentate notevolmente a causa dell'incremento dei depositi presso CTM;
i ratei e risconti attivi (voce 140), che servono a rilevare correttamente le competenze economiche dell'esercizio (come gli interessi già maturati o i lavori già eseguiti ma non ancora fatturati), sono aumentati in quanto contengono i ratei attivi delle fatture degli interessi dilatori e di mora da emettere.
Le partecipazioni (voce 70 dell'attivo) sono praticamente invariate, in conseguenza dei movimenti intervenuti in questa voce nel corso dell'anno, che verranno meglio specificati più in seguito.
Le immobilizzazioni compaiono già al netto dei rispettivi fondi di ammortamento (cioè del costo che via via è stato attribuito per competenza ai diversi esercizi sociali). La parte ancora da ammortizzare (cioè il costo di competenza degli esercizi futuri) riguarda soprattutto software Geko, il costo del notaio per l'ultima variazione dello statuto e il lavoro del grafico per i volantini, proprio come il 2006.

Il conto economico, presenta una lieve flessione del 4% rispetto all'anno precedente. Risultato che riflette le difficoltà incontrate nel corso dell'anno appena trascorso: un anno difficile per tutta la nostra rete e per il mondo in generale.

Rispetto al 2006 al nostro interno la situazione è migliorata e a livello del personale si dovrebbe aver raggiunto un certo assestamento. I continui nuovi adempimenti normativi rendono comunque molto pesante l'area amministrativa.

I nostri ricavi sono costituiti principalmente da due voci: gli interessi attivi sui finanziamenti ai soci (voce 10) e la vendita delle consulenze (che si trova all'interno della voce 70 altri proventi di gestione).

Gli interessi attivi sono diminuiti del 4% rispetto al 2006, in linea con la diminuzione della massa di crediti complessivamente gestiti nel 2007 rispetto all'anno scorso. I ricavi delle consulenze si sono ridotti del 14% per la scarsità delle richieste di servizi di consulenza da parte della nostra rete.

In merito ai costi non vi sono consistenti variazioni da segnalare, tranne la diminuzione del 10% del costo del lavoro. Le altre voci di costi non presentano variazioni di rilievo, importanti da sottolineare.

In base a quanto già discusso nelle ultime assemblee, dopo aver riconosciuto ai soci un aumento gratuito di capitale sociale nella misura del 1,75% come da indice Istat, l'utile d'esercizio ipotizziamo di destinarlo all'aumento delle riserve.

 

La proposta del Consiglio di Amministrazione è di destinare il risultato dell'esercizio (€ 26.553,00) come segue:

Aumento gratuito del capitale sociale ex L. 59/92

16.770,00

3% dell'utile a fondi mutualistici ex L. 59/92

796,00

Riserva legale (30% utile)

7.966,00

Riserva statutaria

1.021,00