Anche il bilancio 2023 si avvia verso la sua chiusura. Per il 2023 avremmo voluto provare a chiudere il bilancio senza l’utilizzo del maggior termine… poi la vita ci ha messo lo zampino, ed eccoci qui pronti per un’assemblea di bilancio a fine giugno. Ma andiamo con ordine.

Il 2023 è stato sicuramente un anno faticoso, per le difficoltà che ci siamo trovate a dover affrontare, ma anche stimolante per le nuove relazioni instaurate e che speriamo durino a lungo.

I segnali negativi erano in parte stati anticipati nell’assemblea di novembre (di cui trovate un breve resoconto a pagina 6): avremo modo di trattarli approfonditamente in questo articolo e meglio ancora in assemblea, dove aspettiamo tutti voi.

associazione Giustizia climatica ora!Vorremmo però prima dedicare del tempo anche agli aspetti positivi che purtroppo non trovano spazio nel bilancio economico di questo 2023.

A giugno è stato eletto il nuovo Consiglio di amministrazione, e insieme ai nostri consiglieri, è stata confermata la pianificazione elaborata nel triennio precedente. Le azioni da fare sono ancora molte e la priorità rimane quella dei conti in espansione e dell’inversione di tendenza della MAG4.

Crediamo che l’inversione di tendenza passi anche e soprattutto dalle relazioni di conoscenza e condivisione. Motivo per cui grandi energie sono state utilizzate per organizzare incontri di conoscenza reciproca con realtà associative locali: alcune di loro sono diventate nostre socie, un importante passaggio di vicinanza.

Nel 2023 sono diventati soci ARCI Torino aps https://www.arcitorino.it/, ARCI Valle Susa-Pinerolo aps https://www.arciovest.it/p/62/arci-vallesusa-pinerolo.html e ARCI Servizio Civile Piemonte aps https://www.arciserviziocivile.it/piemonte/, ampliando le reti associative con cui possiamo entrare in contatto. Abbiamo rinsaldato i rapporti con realtà vicine a noi, già socie come ACLI Asti https://www.facebook.com/people/ACLI-Asti/100081463595218/  e AGESCI Piemonte https://piemonte.agesci.it/ o come l’ARI https://www.assorurale.it/, diventata socia nel 2024.

Nel 2023 sono stati firmati due accordi tra Banca Etica e le MAG aderenti: uno di collaborazione in caso di difficoltà di rientro da parte di realtà finanziate da entrambe e l’altro sulla costituzione e gestione di fondi di garanzia per il microcredito sociale e d'impresa. Con le altre MAG abbiamo portato avanti anche ulteriori tavoli di confronto con Banca Popolare Etica, tra cui quello promozionale, e all’inizio del 2024 possiamo dire di cominciare a vedere anche qualche frutto.

Abbiamo organizzato la tappa in via Baltea della Carovana dei mutualismi https://carovanadeimutualismi.wordpress.com/ insieme ad altre realtà del territorio per parlare di gestione mutualistica delle risorse economica, attraverso le parole chiave di Comunità, Economia, Autogestione, Coabitare e Cura. Da questo percorso nazionale è appena stato approvato il Manifesto dei mutualismi.

Abbiamo curato e rilanciato le nostra comunicazione aprendo la pagina Instagram https://www.instagram.com/mag4piemonte/ della MAG4, messo a punto nuove grafiche per i social con il supporto dei ragazzi del Servizio Civile di Via Baltea e studiato per rifare completamente il sito internet!

Gli incontri fatti hanno mosso energie buone. Probabilmente anche grazie alla decisione dell’assemblea dei soci di non alzare i tassi dei finanziamenti, nonostante l’aumento dell’inflazione, nel corso del 2023 ci sono stati numerosi incontri con nuove realtà per delle richieste di finanziamento. Di questi, quattro si sono trasformati in finanziamenti veri e propri.

Già meglio del 2022, quando di finanziamenti ne avevamo erogati solo due, ma ancora non abbastanza per invertire la tendenza: occorre curare meglio le relazioni, ascoltare i bisogni dei soggetti intorno a noi e provare a dare risposte anche al di fuori della nostra comfort zone. 

Gli aspetti negativi, come dicevamo, non sono mancati. Il bilancio, come era già chiaro nell’assemblea di novembre, si chiude in perdita.

Si può dire che questa perdita è dovuta ad una concomitanza di eventi.

La perdita di esercizio vera e propria, cioè quella che origina dalla semplice sottrazione costi meno ricavi, si attesa circa sui meno 25.000 euro.

Di questi, circa 22 mila sono spese legali della causa con la cooperativa ARA: situazione paradossale in cui, pur avendo ricevuto delle fideiussioni false, la MAG4 si è trovata ad essere la parte lesa e a pagare senza poter ribaltare a sua volta le spese legali. A questi vanno aggiunti mancati ricavi per la chiusura del piano di rientro della cooperativa Sensibili alle foglie, che ha cubato circa 6 mila euro in meno di ricavi.

Una parte di queste componenti negative è stata compensata da minori costi rispetto al preventivo, ma non in maniera sufficiente.

A questa perdita di esercizio si somma poi la situazione della Cooperativa Sensibili alle foglie, di cui approfondiremo maggiormente la situazione in assemblea. Ma la sintesi è questa ed è tragica per chi come MAG4 cerca di avere sempre una sana e prudente gestione: finanziamento da 305 mila euro a bilancio restituito con la vendita dell’immobile posto a garanzia, vendita di importo pari a 130 mila euro: meno della metà della cifra.

Questa enorme differenza è stata in parte coperta dal fondo rischi su crediti (circa 90 mila euro) e il residuo è stato una perdita secca: meno 85 mila euro. Una svalutazione così importante si traduce nella riduzione della massa finanziata (voce finanziamenti in C) attivo circolante) praticamente di 127 mila euro rispetto al 2022: una combinazione tra riduzione del credito di Sensibili solo in minima parte compensato dalle nuove erogazioni, che pure ci sono state.

Di fronte alla riduzione a zero del fondo rischi, il Consiglio ha quindi ritenuto necessario accantonare comunque una cifra congrua per affrontare i rischi dei prossimi anni. Meno 64 mila euro della perdita di esercizio hanno questa origine.

La perdita complessiva del 2023 è pari a circa 174 mila euro, composta dagli addendi sopra indicati.

Per evitare la possibilità che si creino in futuro situazioni di questo tipo, di prassi, il Cda accetta come garanzie solo fideiussioni personali o pegni su credito. Queste modalità rappresentano per la MAG4 un minor rischio rispetto all’ipoteca, che invece consiste in un’unica garanzia, vincolata ad un mercato instabile come quello immobiliare.

STATO PATRIMONIALE

 

Attivo

2022

2023

 

Passivo

2022

2023

 

 

 

 

 

 

 

A) Crediti v/soci versam. ancora dovuti

3.100

3.350

 

A) Patrimonio netto

1.049.465

825.312

B) Immobilizzazioni

65.977

64.993

 

capitale sociale

883.067

824.688

imm. immateriali

1.667

1.060

 

riserva legale

109.048

117.817

imm. materiali

376

299

 

riserva straordinaria

55.698

56.805

imm. finanziarie

63.934

63.634

 

utile (perdita) d’esercizio

1.652

-173.998

C) Attivo circolante

2.085.334

1.832.322

 

B) Fondi per rischi e oneri

0

0

crediti tributari

8.456

13.590

 

C) Fondo tfr

111.825

118.626

finanziamenti

1.482.558

1.355.594

 

D) Debiti

1.004.047

964.990

disponibilità liquide

594.320

463.138

 

v/soci prestito sociale

864.286

881.093

 

 

 

 

v/fornitori

1.889

679

 

 

 

 

altri debiti

137.872

83.218

D) Ratei e risconti attivi

10.926

8.290

 

E) Ratei e risconti passivi

0

27

 

 

 

 

 

 

 

Totale attivo

2.165.337

1.908.955

 

Totale passivo

2.165.337

1.908.955

 

CONTO ECONOMICO

 

 

 

 

 

 

 

 

2022

2023

 

 

2022

2023

 

 

 

 

 

 

 

A) Valore della produzione

86.457

74.704

 

C) Proventi e oneri finanziari

83.324

70.302

ricavi da Consulenze

32.203

37.627

 

Interessi attivi da Finanziamenti

75.606

66.078

altri ricavi – rimborsi spese

6.640

15.580

 

Interessi su c/c BCC

79

98

altri ricavi – dilatori/more extra anno

47.614

21.497

 

Interessi su libretto Altomercato

11.903

9.079

 

 

 

 

Interessi passivi su prestito sociale

-4.264

-4.953

 

 

 

 

 

 

 

B) Costi della produzione

163.056

319.004

 

D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

0

0

per materie prime

665

547

 

Risultato prima delle imposte (A-B+/-C+/-D)

6.725

-173.998

per servizi

23.800

50.912

 

Imposte sul reddito di esercizio

5.073

0

per godimento beni terzi

7.636

7.636

 

Utile (perdita) d’esercizio

1.652

-173.998

per il personale

104.757

102.372

 

 

 

 

ammortamenti e svalutazioni

1.084

85.686

 

 

 

 

accantonamenti per rischi

16.000

64.000

 

 

 

 

oneri diversi di gestione

9.114

7.851

 

 

 

 

Differenza tra valore (A) e costi (B) della produzione (A-B)

-76.599

-244.300

 

 

 

 

 

A fronte di una perdita così consistente, non vorremmo comunque perdere di vista anche gli altri fattori del bilancio.

I ricavi sono rappresentati dalle voci A) Valore della produzione e C) Proventi ed oneri finanziari.

Il valore della produzione si riduce del 14% rispetto all’anno scorso, seppur con andamenti differenti tra le voci che compongono il totale: prosegue la crescita delle consulenze, circa il 17%. Aumentano anche i rimborsi spese, principalmente spese legali. Si dimezzano invece gli interessi non di competenza dell’anno e i ricavi da finanziamenti messi a perdita negli anni precedenti.

All’interno dei proventi ed oneri finanziari, gli interessi attivi da finanziamenti perdono circa 10 mila euro in un anno. In parte si riduce proprio la massa complessiva dei finanziamenti, come visto poche righe prima. In parte alcuni finanziamenti importanti sono stati passati prudenzialmente a tasso 0, non producendo più ricavi, perché risulta complicato anche solo recuperare ciò che già è dovuto.

Ad ulteriore dimostrazione che è vitale trovare nuovi soci affidabili che siano interessati alla finanza mutualistica e solidale, anche perché il calo dei ricavi derivante dai finanziamenti riesce ad essere compensato solo in minima parte dalle consulenze.

La riduzione degli interessi sul libretto Altromercato è legata invece ad una diminuzione della massa depositata.

Gli interessi passivi sul prestito sociale che MAG4 riconosce ai suoi soci sono cresciuti leggermente, così come l’ammontare del prestito soci (voce Debiti dello Stato Patrimoniale passivo).

I costi della produzione quasi raddoppiano.

Le voci più rilevanti sono, in ordine:

- ammortamento e svalutazioni: solitamente si tratta di una voce poco rilevante, nel 2023 comprende però gli 85 mila euro di perdita sul credito di Sensibili alle foglie.

- costi per servizi, che comprendono i costi per le spese legali: 22 mila euro dei 27 di aumento complessivo, come dicevamo, sono costituiti dalle spese legali della causa persa con i garanti di coop. ARA, che non abbiamo potuto ribaltare, e quindi costituiscono un costo senza contropartita.

- accantonamento a fondo rischi di 64 mila euro: a fronte dell’azzeramento del fondo rischi dovuto alle svalutazioni e alla chiusura in perdita, il Cda ha valutato di accantonare tutto il possibile a fondo rischi. Ciò significa chiudere con maggiore perdita, ma avere una situazione più tutelante per le svalutazioni dei prossimi anni.

Unica nota positiva, data l’ingente perdita, per il 2024 non accantoniamo ulteriori imposte a fine anno.

Da un punto di vista patrimoniale merita osservare le voci del passivo che rispecchiano la solidità della struttura. 

Capitale sociale: nel 2023 l’andamento della base sociale vede 14 ammissioni e 12 recessi.

La voce altri debiti è composta, tra le voci più rilevanti, dalle domande di recesso accumulate nel 2023 che liquideremo dopo questa Assemblea di bilancio.

Resta da monitorare la discesa del capitale sociale della cooperativa, che prosegue ormai da anni.

Fondo rischi su crediti: nel 2022 era pari a 103 mila euro. Nel corso del 2023 è stato utilizzato completamente per svalutare i crediti inesigibili di ass. Ma.gia, coop. Due Valli International, coop. Integrity, coop. Zaccheo e parte della coop. Sensibili alle foglie. A seguito del nuovo accantonamento, chiudiamo al 31/12/2023 con 64.000 euro di fondo rischi su crediti.

Tale importo non è visibile in questo schema di bilancio perché inglobato nella voce finanziamenti all’interno dell’attivo circolante: la massa finanziata va infatti esposta al netto dei fondi rischi.

Riserve: l’aumento (+6%) delle riserve superiore alla media è dovuto all’incameramento del capitale sociale di soci deceduti o cessati o esclusi, che vanno ad aumentare il patrimonio netto della cooperativa, se non riceviamo alcuna comunicazione da parte di eredi o liquidatori.

Andamento delle riserveL’andamento delle riserve, sommate al fondo svalutazione crediti, è ben visibile graficamente nell’immagine di seguito, che fa parte degli indicatori elaborati annualmente. Tutti i dati si possono trovare a questo indirizzo https://www.mag4.it/mag4/dati.html#perche-facciamo-il-bilancio-sociale

A partire dal 2015, le riserve, che includono i fondi rischi per svalutazioni su crediti, la riserva straordinaria e la riserva legale, calano leggermente. Il calo è dovuto al fatto che la svalutazione di crediti da finanziamenti considerati non più recuperabili non è compensata completamente dall’accantonamento a fondo rischi fatto annualmente. Il 2023 vede una grande perdita di bilancio, visibile nella netta riduzione del fondo rischi, e nella discesa più marcata nel grafico. Tale perdita sarà maggiormente visibile, con il quasi azzeramento delle riserve, nel 2024.

Ratei e risconti attivi: si tratta di ricavi del 2023 ormai formalmente accertati, il loro importo va a chiudersi nei primi mesi nel 2024.

Per quanto riguarda la perdita del 2023 di 173.998 euro, la proposta del Consiglio di amministrazione è quella di coprire la perdita con l’utilizzo delle riserve, praticamente tutte, e in particolare:

Altre riserve indivisibili € 56.805,00
Riserva legale (30% utile) € 117.193,00

 

Siamo consapevoli che ciò comporti l’utilizzo pressochè completo delle riserve accumulate in più di 35 anni di vita delle cooperativa. Le riserve però servono proprio per non intaccare il capitale sociale in casi di perdite importanti e la congiuntura del 2023 rientra sicuramente tra queste. Ci vorrà tempo per ricostituirle ma, almeno, ci troviamo con un finanziamento grosso e incagliato da tempo finalmente risolto. Di questo e di altro parleremo in assemblea.

Vi aspettiamo.