Una decina di anni di riduzione lenta ma costante dei ricavi di MAG4 hanno portato ad una situazione che, data la tendenza, era facilmente prevedibile:

Riepilogo finanziamenti annuiun preventivo per il 2022 in cui i costi della struttura superano per la prima volta i ricavi previsti.

La necessità di espandere i conti della MAG4 è stata inserita all’interno della pianificazione triennale, anche se non in maniera così prioritaria rispetto agli altri punti.

Proprio per questo, per trovare strategie migliorative e aggiustamenti prima che la situazione diventi difficile da gestire e che la continuità aziendale di MAG4 sia realmente messa in discussione, il punto centrale dell’assemblea di giugno sarà proprio il preventivo 2022 e le strategie per invertire la tendenza dei bilanci futuri.

Il CdA ha identificato queste possibili piste di lavoro:

- Rivalutazione dell’impegno sulla pianificazione triennale per ridurre i costi
Abbiamo una pianificazione molto ampia, con delle priorità già definite, ma poche di queste vanno nella direzione di privilegiare l’aumento dei ricavi. Cosa vogliamo fare?

- Riflessioni intorno alle azioni non necessarie che producono costo
Possiamo decidere di non fare alcune cose, oppure possiamo provare ad ammortizzare meglio alcuni costi, insomma, possiamo provare ad essere più efficienti nei costi e meno scrupolosi nelle pratiche? E dove?

- Modifica della percezione dei tassi dei finanziamenti
I nostri tassi continuano ad essere percepiti come alti rispetto al sistema bancario di riferimento. Ma sia le nostre verifiche sia il confronto dei fogli informativi ci confermano che, inserendo tutti i costi previsti per un analogo finanziamento bancario, i nostri tassi sono non solo in linea, ma più bassi. E questo senza considerare gli aspetti etici della Finanza Mutualistica e Solidale, che sono la nostra peculiarità più importante. Come modificare questa percezione?

- Azioni sui tassi attivi (sui finanziamenti) e passivi (verso capitale e prestito sociale)
Tenendo conto del punto precedente, è opinione del CdA proporre all’Assemblea di attendere ad alzare tassi attivi e passivi. Ed eventualmente di riflettere sull’opportunità di non alzare comunque i tassi passivi, cioè quelli riconosciuti ai soci prestatori, nonostante la previsione di un importante aumento dell’inflazione nel 2022. Alziamo con ritardo, stiamo fermi, come muoversi?

Il preventivo riportato di seguito chiude a circa 6.000 euro in rosso, che non è una perdita preoccupante tenendo conto del taglio prudenziale con cui è stato stilato. L’elemento preoccupate è che, per raggiungere questo risultato, sono già stati inseriti a preventivo circa 10.000 euro di donazione da parte di una socia (inseriti nella voce Varie tra i ricavi) e 5.000 euro di svalutazioni necessarie (inseriti nella voce Imposte, tasse e problemi tra i costi): ciò significa, semplificando, che la previsione del 2022 si attesterebbe a circa 10.000 euro in rosso, se non si considerassero costi e ricavi straordinari. Come CdA riteniamo che non si possa basare la buona tenuta della cooperativa su elementi saltuari e imprevedibili.

Indice di capitalizzazione e indice di impiegoIl forte calo degli interessi attivi è riconducibile a tre elementi, tutti in riduzione:
- la riduzione della stima della massa finanziata di un centinaio di migliaia di euro e il passaggio a tasso zero di un rientro problematico comportano una riduzione di circa 10.000 euro rispetto al 2021;
- la riduzione della stima degli interessi riconosciuti sul libretto Altromercato (che ha dimezzato i tassi), dove è tenuta la nostra liquidità non impiegata per i finanziamenti, comporta una riduzione di circa 8.000 euro rispetto al 2021;
- la riduzione della stima degli interessi di mora sui rientri problematici, che come sempre è una buona notizia, comporta una riduzione di circa 3.000 euro rispetto al 2021.

Il costo dei lavoratori è in linea con quello degli anni precedenti: nel 2021 il costo è stato leggermente più basso del previsto per via di un periodo di infortunio. Inoltre, la riduzione dei ricavi non comporta una riduzione delle ore lavorate, che sono spesso usate per gli adempimenti obbligatori. Merita ricordare che i primi mesi del 2022 sono stati utilizzati in grandissima parte per concludere la Revisione ministeriale forse più pesante di tutta la nostra storia.

Su questa voce il CdA per ora ha preso le seguenti decisioni:
- mantenere le ore preventivate per la promozione, considerata necessaria per il rilancio per i prossimi anni e strettamente legata alla pianificazione triennale;
- rimandare l’aggiornamento del sito alla versione con priorità alla lettura via smartphone al 2023.

Meno rilevanti ma comunque importante da sottolineare:
- la tenuta delle consulenze, in controtendenza rispetto alle altre voci di ricavi ordinari
- la riduzione della voce accantonamenti e perdite su crediti, legata all’impossibilità di prevedere un accantonamento a fondo rischi, stante la previsione di chiusura in perdita.

 

Preventivo 2022

Consuntivo 2021

Consuntivo 2020

Ricavi

 

 

 

Interessi attivi

87.000

€ 106.783

€ 113.940

Consulenze

30.350

€ 30.424

€ 17.617

Varie

32.000

€ 16.209

€ 40.340

Tot ricavi

149.450

153.415

171.897

Costi

 

 

 

Lavoratori

107.800

103.666

100.482

Gestione sede

10.800

9.844

14.927

Relazione con i soci

2.970

€ 2.532

€ 3.088

Accant. e perdite su crediti

17.200

€ 26.025

€ 40.217

Imposte, tasse e problemi

€ 16.650

€ 9.207

€ 11.768

Tot Costi

155.420

151.274

170.482

Risultato annuale

-€ 5.970

2.142

1.415