Gli aumenti vertiginosi delle bollette che ci aggrediranno in autunno sono dovuti alla speculazione finanziaria delle imprese che producono energia e dei fondi di investimento. Ci si propone di cuocere la pasta senza fuoco pur di non mettere in discussione un modello che aggrava la crisi climatica e serve solo a generare profitti: nei primi sei mesi di quest’anno, per fare solo un esempio, l’Eni li ha aumentati di oltre 7 miliardi di euro. In Europa il prezzo del gas dipende da uno scambio di titoli finanziari che ...

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