Mentre, di decreto in decreto, imprese e banche premono per continuare a dettare le linee della politica economica, dietro l’ideologia, ormai più che consunta, della crescita e l’interesse, molto più concreto, dei propri profitti, i Comuni restano al palo senza soluzione di continuità. Ed ecco allora, in attesa dell’agognata libertà di licenziamento, altri mesi di cassa integrazione, senza alcun intervento nei confronti di tutte quelle aziende che ne hanno approfittato ...

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