Le città sono al tempo stesso gli spazi nei quali il dominio del profitto schiaccia in modo più brutale la vita di ogni giorno delle persone comuni ma anche le palestre in cui emergono movimenti di riappropriazione dei luoghi della socialità. Per gli spazi che sperimentano forme di autogestione – come dimostra ad esempio quanto accade a Napoli (usi civici) o a Bologna (occupazioni, convenzioni con gli enti pubblici proprietari, “amministrazione condivisa”…) -, non esistono modelli unici ...

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