Qui di seguito riportiamo le mail di alcuni soci che abbiamo ricevuto dopo la pubblicazione dello scorso MAGazine.

Sono un socio Mag4 dal lontano 2001. Ho letto il resoconto dell'assemblea del 14 maggio scorso e, ritenendo che la situazione stia ormai sfuggendo di mano ai rappresentanti del cda, ho deciso di esercitare la facoltà di recesso da socio. Essendo per me una scelta sofferta, vi chiedo un po' di spazio sul prossimo Magazine per poterla motivare.
Nel corso di questi dodici anni ho visto la raccolta e i finanziamenti rimanere a livelli quasi simbolici per dimensione, nonostante altre realtà di finanza etica nate in anni più recenti (Banca Etica, PerMicro, Banca Prossima ecc.) abbiano avuto sviluppi molto più ampi; ho registrato con tristezza il naufragio del rapporto con Banca Etica, che speravo potesse essere un bella occasione per far confluire le idee Mag, giustamente più radicali, in un contesto più allargato; ho assistito con stupore all'aumento della litigiosità con i soggetti finanziati, parzialmente spiegabile con la crisi che attanaglia le cooperative ma che, in un ambito selezionato e "tra amici", non avrebbe dovuto raggiungere tali dimensioni; ho vissuto con irritazione la differenza di trattamento tra i soci come me e le cooperative del gruppo Mag, a mio parere non più accettabile in un contesto di bilanci sofferenti. Tutti questi argomenti, pur portandomi a mugugnare sulla gestione che avveniva all'interno di Mag4 e che partecipando a qualche gruppo ristretto ho anche cercato (vanamente) di contrastare, non mi hanno mai portato alla rottura: vinceva la voglia di sostenere una finanza più giusta. Ma il motivo che mi ha convinto ad interrompere il cammino di condivisione finora percorso è contenuto nelle decisioni prese nell'ultima assemblea (ratificata tra l'altro da un numero risibile di soci), che pongono le basi per la non remunerazione del capitale sociale per i prossimi anni, dopo che già il 2012 aveva visto azzerare il dividendo proposto ai soci.
Associazione ATTAC ItaliaIn questo modo la quota sociale impegnata, da investimento si trasforma in beneficienza, non essendo più neanche garantito il potere d'acquisto eroso dall'inflazione. La beneficienza, me lo avete insegnato, è un concetto diverso dalla finanza etica. E questo a fronte di tassi di interesse richiesti ai finanziati decisamente onerosi, con conclusioni che risultano a tutti evidenti: c'è qualcosa che non funziona, nella gestione di Mag4, e che continuerà a non funzionare nel prossimo futuro.
Sperando che il nostro sia solo un arrivederci,
auguro buon lavoro a tutti quanti

Paolo Macina

 

Cara Cinzia e tutti, ho letto il MAGazine e sono rimasta molto colpita, soprattutto dalla lettera molto accorata del socio Gastaldo. Anche se poco presente fisicamente, vi scrivo questa mail per dirvi che nel mio piccolo sostengo le azioni preziose della MAG parlandone spesso a voce e via web con chi conosco e ritengo sensibile al tema. Continuo a credere fortemente in questo progetto!
Un abbraccio,

Manuela Mattei

 

Carissime amiche e amici di MAG4, ho letto il vostro MAGazine pressochè per intero, ammetto di aver saltato qualche riga con troppi segni percentuali, ma la fatica e le difficoltà che affrontate emergono tutte, intatte,insieme alle delusioni che, ahimè, mai mancano per chi mette sotto i piedi un sentiero impegnativo e decide di non abbandonarlo, per mesi, anni, decenni. Tenete duro, sono tempi difficili e la partecipazione è messa a dura prova, non solo per la stanchezza che tutti attanaglia, ma anche perchè (lato luminoso della medaglia) in tanti (e sempre di più, forse) ci stiamo spendendo su molteplici fronti e nemmeno volendo potremmo partecipare a tutto... anzi, ne approfitto per ringraziarvi della vostra presenza alla nostra festa, e alla riunione sul lavoro di venerdì scorso...che dire poi della sorpresa in ultima pagina, tutta dedicata ad Etinomia? Davvero non ce l'aspettavamo. Grazie. Continuiamo a stringere la rete e continuiamo ad essere solidali.
Se ci date il permesso, segnaleremmo ai nostri contatti il vostro MAGazine, mi sembra che sul vostro sito sia scaricabile da chiunque... è un numero un po' delicato, ce ne rendiamo conto, ma forse indicarne il link può fare un po' di pubblicità a MAG4, chissà che non si aggiunga qualche nuovo socio...
e infine, non vi preoccupate per la riduzione dei tassi di interessi, sogniamo tutti un mondo in cui il denaro sarà merce deperibile come le albicocche, e servirà solo a rafforzare i legami di una rete che scambia lavoro, beni e servizi in modo equo, spostando la ricchezza da chi la tiene ferma a chi la può rendere utile... se avessimo il coraggio di portare alle estreme conseguenze la provocazione che il denaro tenuto fermo deperisce, faremmo davvero tremare le basi dell'economia e distruggeremmo la finanza. Coraggio. Ne avremo bisogno.
Ci sentiamo presto,

Daniele Forte